
La sala giochi
“come si fa il diavolo con le ali?”“a me mi incula sempre, Gigi schiaccia e basta, ma lui c’ha anche culo… Sto bastardo““ma non c’è uno schema?…““ma che cazzo di schema… gioca e non rompere i coglioni!“ Ma se io
“come si fa il diavolo con le ali?”“a me mi incula sempre, Gigi schiaccia e basta, ma lui c’ha anche culo… Sto bastardo““ma non c’è uno schema?…““ma che cazzo di schema… gioca e non rompere i coglioni!“ Ma se io
Questa sera sono uscito dall’ufficio con qualcosa di diverso addosso, un’energia brillante anche se appannata dalla stanchezza, e curiosa. Mi è già successo un paio di volte questo mese, ma non ho mai voluto prenderla sul serio. Questa sera no,
L’Appennino Emiliano mi ha insegnato tanto. Ho trascorso molte delle giornate più belle della mia infanzia a zonzo sulle colline e sui monti della provincia tra Reggio Emilia e Parma. Devo tanto a questi luoghi.Sono terre contadine in cui il
Intrattenuti. Immagini, colori, filmati, notizie, le opportunità più ghiotte, quelle imperdibili, un polpettone misto bio-junk, un’alluvione orgiastica di banner, di app e popup che ti accolgono, avvolgenti, e che poi ti fanno sedere per traghettarti comodamente verso le tue news,
Tempo fa, quando ero un cantautore – non è durata molto come cosa – scrissi una canzone che si intitolava “un bel niente“. Nella canzone parlo del bisogno e dei vantaggi del voler cercare un buon momento e, soprattutto, le
I videogiochi sono bellissimi.E’ una cosa che ho stabilito quando ero piccolo, nel momento in cui ho avuto a che fare con loro per la prima volta. La prima cosa-elettronica-che-si-attaccava-al-televisore con la quale giocai fu una piccola consolle rossa, un
Strimpello strumenti musicali da sempre, sono sempre stato curioso e ho sempre assecondato la tentazione di toccarli, gli strumenti, per tirarne fuori qualcosa.Mi piace entrare in contatto con con le cose e mi piace andarmi a scovare una reazione e
Sono sempre stato un fan del digitale, in maniera anche un po’ compulsiva. Utilizzare la tecnologia mi è sempre piaciuto e spesso anche servito.La mia spasmodica volontà di trascinare per un orecchio il mio emisfero destro verso l’efficienza – l’emisfero
“Il premio inteso a contraccambiare una prestazione o un’azione considerata utile o meritevole” Ma anche… “Termine generico che indica ciò che si dà in contraccambio di qualcosa di utile, come per esempio un lavoro, una prestazione, un aiuto, un favore
L’odore, il suono, le gocce come spilli sulla faccia, elettriche. La pioggia mi piace davvero, anche più della neve. E’ un evento che parla da vicino e a voce alta alle orecchie dei miei istinti più basici e li risveglia